lunedì 5 gennaio 2015


I prodigi terapeutici del miele

Sin dall’antichità il miele è stato utilizzato con successo in medicina, ma solo negli ultimi decenni è stato riscoperto il suo ruolo terapeutico in varie patologie.
Nell’antichità i guerrieri con ferite ed ustioni molto gravi venivano medicati utilizzando una amalgama di miele e latte coagulato applicata sulle lesioni con una benda di cotone.
Una mistura simile fu usata dai Romani, dalle tribù africane, dagli Indiani d’America e dalle popolazioni rurali del sud degli Stati Uniti. Il miele è molto utile nel favorire la cicatrizzazione delle ferite avendo capacità antibatteriche riconosciute.
Oggi il suo uso in ambito chirurgico è fortemente raccomandato come applicazione locale nelle ferite postoperatorie e risultati simili sono stati dimostrati anche nel trattamento delle ustioni. In particolare l’uso locale del miele concentrato ha portato ad una più veloce scomparsa dei batteri patogeni riducendo il periodo di terapia antibiotica e di degenza (la limitazione per tutto ciò è legata alla effettiva sterilità delle preparazioni e il suo uso deve essere validato dalle linee guida mediche ufficiali).
Vi sono, inoltre, conferme scientifiche della sua attività antinfiammatoria ed immunostimolante. Alcuni tipi di miele, derivati da particolari fiori dell’Australia e della Nuova Zelanda (leptospermum spp), hanno forte attività antinfiammatoria e sono stati approvati nel commercio come miele terapeutico (Medihoney e Manuka honey).
Il miele ha moderati effetti antitumorali e pronunciati effetti antimetastatici e la valutazione sperimentale delle sue proprietà antitumorali è stata testata sui tumori dei ratti.
E’ inoltre un valido trattamento per la tosse e le difficoltà respiratorie in bambini con infezioni delle vie aeree superiori.
Anche per l’igiene dentale è raccomandato il miele: l’uso di chewingum al miele tre volte al giorno dopo i pasti principali riduce lo sviluppo della placca e delle gengiviti.
L’uso terapeutico del miele si estende anche alla dermatologia: l’utilizzo di misture contenenti miele, olio di oliva e cera d’api appare molto efficace nel trattamento delle dermatiti e della forfora se effettuato ogni giorno per almeno quattro settimane, in quanto associa all’effetto antibatterico quello antifungino ed antiossidante.
L’uso sistematico del miele consente di curare l’infezione da Helicobacter Pylori spesso resistente agli antibiotici.
Nei pazienti diabetici il miele è un valido sostituto delle zucchero in quanto l’indice glicemico del miele è inferiore a quello del glucosio.

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