I sette cibi che aiutano a dormire meglio
Si sa che dormire bene aiuta
ad affrontare la giornata nel modo migliore ed allontana molte patologie legate
allo stress e alla depressione. La qualità del sonno dipende da molti fattori
ed ultimamente alcuni studi scientifici e medici si sono soffermati ad analizzare quali alimenti contribuiscono a
conciliare il sonno e a combattere il sonno cattivo. Sono stati individuati
sette cibi che aiutano a dormire meglio e quindi a vivere meglio nel
quotidiano.
Il kiwi ha molte proprietà: è ricco di vitamina
C , di fibre e potassio e ha ottime
proprietà antiossidanti. Un ricerca dell’Università Medica di Taipei ne
ha scoperto anche effetti benefici sul sonno. La ricerca su 22 donne e 4 uomini
tra i 20 e i 50 anni ha dimostrato che il consumo quotidiano di kiwi innalza
qualità e quantità del sonno. Due frutti un’ora prima di andare a dormire e il
sonno ne guadagna.
Le noci
sono ricche di proteine, zuccheri, minerali, vitamine e grassi buoni come gli Omega
3 tanto utili per combattere l’invecchiamento. Un ricerca di alcuni anni fa
dell’Università del Texas ha scoperto che il consumo di noci innalza il livello
di melatonina, ormone che regola il ritmo sonno- veglia e la cui produzione è
stimolata dal buio. Consumando noci si favorisce dunque la produzione di
melatonina e quindi si migliora la qualità del sonno.
Le mandorle
sono particolarmente ricche di magnesio, un minerale fondamentale per un buon
sonno. Secondo uno studio americano l’assenza di magnesio diminuisce la qualità
del sonno. Basta consumare qualche mandorla al giorno (circa 400 mg) per
aumentare i livelli di magnesio e quindi dormire meglio.
Una
ricerca dell’Università di Oxford ha dimostrato che un piccolo supplemento
quotidiano di estratti di alga marina migliora la qualità del
sonno e aumenta la presenza di Omega 3 che si trovano in alta concentrazione
nelle alghe marine.
Uno
studio scientifico condotto dall’Università della Louisiana ha dimostrato che,
consumando una tazza da latte di succo di amarene fresco, due volte al
giorno per due settimane, aumenta il sonno di oltre un’ora e questo è legato
alla rapida attivazione della melatonina creata dalle amarene.
Un panino
con burro di arachidi unisce carboidrati e grassi e rappresenta la merenda
americana per antonomasia. Il burro di arachidi contiene grassi che attivano
l’insulina, la quale da sempre è
collegata all’insorgenza di sonnolenza. Del resto anche il consumo dei
carboidrati la sera aiuta a prendere sonno più facilmente. L’importante è non
abusarne, in quanto tali nutrienti, se consumati in grandi quantità prima di
andare a dormire, determinano aumento di peso e ritenzione idrica.
Infine
la tisana di camomilla è un antico rimedio che calma corpo e mente e
aiuta a prendere sonno. Uno studio giapponese ha dimostrato come i topi curati
con camomilla dormissero come quelli curati con benzodiazepine.
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