VELOCI IN TUTTO, MA NON A TAVOLA
I ritmi frenetici della vita di
oggi influiscono inevitabilmente sulle nostre abitudini alimentari e volerle
migliorare richiede sforzo e volontà non indifferenti.
Mangiare in fretta, non essere
attenti alle quantità, scaricare sul mangiare il nostro stress e le nostre
tensioni quotidiane, sono aspetti tipici di chi non presta attenzione al
benessere del proprio organismo, di chi non si vuole bene, semplicemente perché
ritiene il mangiare un accessorio ingombrante o una valvola di sfogo esagerata.
Se il punto di partenza è questo, la prima cosa è educare se stessi a mangiare
più lentamente.
Sono tanti i vantaggi che se ne
traggono tra cui assaporare meglio i cibi, facilitare la digestione ed inoltre
mangiare lentamente riduce il senso di fame e quindi aiuta a mangiare meno, ciò
aiuta ad introdurre meno calorie, a
perdere il peso in eccesso e a non acquistare altro peso. Chi mangia in fretta
tende a mangiare di più, avvertendo la sensazione di non aver mangiato
abbastanza. Mangiando più lentamente si impara a controllare le porzioni, soprattutto quando si inizia a seguire un
piano alimentare per dimagrire.
Ma come imparare? Pochi semplici accorgimenti ci vengono in aiuto, ad esempio masticare lentamente, dividere il cibo in piccoli bocconi, non arrivare al pasto con troppa fame, imparare ad assaporare ciò che si mangia apprezzandone il sapore e il profumo.
Alla base di tutto c’è il
concetto del cibo non solo come bisogno primario da soddisfare, ma come tassello
indispensabile che aiuta a vivere meglio e in armonia con noi stessi.
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